Nel centenario dell’ideazione de L’Histoire du soldat il Teatro Verdi di Pordenone ha presentato in prima nazionale un allestimento dell’opera riletta attraverso gli appunti di Pier Paolo Pasolini, per un progetto incompiuto, destinato a diventare un film. Un sogno cinematografico ispirato alla fiaba del Soldato e del Diavolo musicata da Igor Stravinskij nel 1918 su testo di Ramuz: nella volontà del compositore, uno spettacolo per un teatro ambulante con un organico di esecutori semplice e modesto e con un intreccio facile da comprendere. L’opera è stata rimessa in scena con l’Ensemble Zipangu diretto da Fabio Sperandio, per la regia di Gianni Farina della compagnia teatrale Menoventi e con contributi video realizzati da Davide Maldi e Micol Roubini.
On the centenary of the creation of L’Histoire du soldat, The Teatro Verdi in Pordenone, has presented as national premiere, a rendition of the opera, re-interpreted from the notes of Pier Paolo Pasolini, an unfinished project for film. A cinematographic dream inspired by the tale of the Soldier and the Devil, with 1918 music by Igor Stravinskij and text by Ramuz. Imagined by the composer as a show for an itinerant theatre, with a modest number of musicians and a linear, easily understood, plot. The piece has been re-enacted with the musicians of the Ensemble Zipangu, directed by Fabio Sperandio, theatrically directed by Gianni Farina, from the theatre company Menoventi. The video contributions of the opera were created by Davide Maldi and Micol Roubini.